L’Anaao Assomed esprime indignazione e viva preoccupazione per l’ennesima aggressione subita dal personale sanitario del Pronto Soccorso di Crotone nella serata del 18 agosto. Ancora una volta dobbiamo assistere ad episodi di violenza a danno di operatori sanitari nell’adempimento del loro servizio. E’ inaccettabile che chi lavora in aree critiche, e in condizioni lavorative disagiate debba mettere a repertaglio la propria vita per garantire ai cittadini il dirittto all’assistenza sanitaria. Non e’ pensabile che il medico e/o l’infemiere debbano lavorare in un clima di paura e di insicurezza. Chiediamo pertanto che:
- Si pro eda con tempestiviità a mettere in sicurezza l’incolumità fisica e psichica di tutto il personale operante nel pronto soccorso e non solo.
- Di potenziare, nei fatti, la protezione degli operatori sanitari dagli i episodi di violenza.
- Che le autorità competenti intervengano a tutela dei medici quali “pubblici ufficiali”.
Ricordiamo infine che gli operatori sanitari sono coloro che ogni giorno con il loro lavoro e tra mille difficoltà, garantiscono l‘esistenza di quel servizio sanitario pubblico, unico garante del diritto alla salute costituzionalmente previsto.
Siamo vicini ai colleghi che hanno subito l’aggressione e lo saremo sempre nella difesa dei diritti e della dignità di una professione che ha (ma fino a quando!) un unico obiettivo: la salute dei cittadini.
Dr. Antonio Sarago’
Segretario Aziendale AnaaoAssomed
Consigliere Nazionale AnaaoAssomed